A volte, la presenza ha la forma di un gatto.
- Filippo Manassero

- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 1 min
Ci sono gesti che non si insegnano.
Si apprendono stando vicino a chi sa stare.
Il gatto è così.
Non cerca, non spiega, non compiace.
Respira, osserva, attende.
È la presenza che non forza, l’attenzione che non trattiene.
Nel sumi-e — la pittura zen giapponese a inchiostro, il gatto diventa simbolo della consapevolezza istintiva:
quella che non ha bisogno di parole per sapere quando è tempo di muoversi e quando, invece, restare ferma.
🎨 Domenica 16 novembre, dalle 14.30 alle 16.30,
ci incontriamo a Torino per un nuovo Sumi-e Experience Workshop dedicato al Gatto.
Due ore di calma e silenzio, di sguardi che si fanno segni e di segni che imparano a respirare.
In questo laboratorio praticheremo l’arte del gesto semplice e della presenza leggera:
quella che si posa, quella che non afferra.
Non serve alcuna esperienza artistica.
Solo la voglia di metterti in ascolto di te, dell’inchiostro, e di quella parte silenziosa che in fondo ti conosce già.
🖋️ Cosa vivrai– Scoprirai il significato del Sumi-e e il suo approccio meditativo – Ti guiderò passo dopo passo nella pittura del Gatto, simbolo di ascolto e libertà – Useremo inchiostro, pennello e carta di riso come strumenti di consapevolezza.
📍 Dove: Torino via Locana 14
🕰️ Orario: 14.30–16.30
💶 Costo: 75€ (acconto 25€, saldo in sede)
🎋 Materiali inclusi: pennelli, inchiostro, carta da esercizio e carta di riso
📄 Dispensa digitale in omaggio, scaricabile dopo l’acquisto
✨ Il gatto ci insegna che non serve afferrare per comprendere.
Basta restare. Respirare. Essere.
I posti sono limitati (massimo 8).
Con gratitudine,
Filippo























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