Settembre all’orizzonte. Sumi-e dal vivo in 3 città (iscrizioni aperte)
- Filippo Manassero
- 6 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min
Ti scrivo senza fretta, solo per anticiparti le date dei prossimi Sumi-e Workshop Experience in presenza.
Così puoi segnarle in agenda e, se lo senti, prenotare già ora.
I gruppi sono piccoli, per scelta, e spesso si esauriscono in fretta: se non vuoi perdere l’occasione, ti suggerisco di bloccare il tuo posto quando ti è comodo.
Calendario
Torino — Domenica 21 settembre• 14:30–16:30 — Bambù
Milano — Sabato 27 settembre• 14:00–16:00 — Bambù
Roma — Sabato 4 ottobre• 10:00–12:00 — Fiore di ciliegio (Sakura)• 14:30–16:30 — Carpa Koi
Roma — Domenica 5 ottobre• 10:30–12:30 — Luna & Pino giapponese
Ogni workshop dura 2 ore • materiali inclusi • dispensa in omaggio Non serve esperienza: basta il desiderio di rallentare.
I simboli che incontreremo
Bambù È la schiena che si ricorda di essere colonna. Piegato dal vento, non si spezza: torna al proprio asse senza rumore. Tra i nodi, vuoti che non sono mancanza ma respiro. Dipingerlo allena una flessibilità dignitosa: dire “sì” alla vita senza perdere forma. Quando il tratto si fa continuo, anche dentro di te qualcosa ritrova la sua linea.
Fiore di ciliegio (Sakura) Fiorisce in un lampo e già sfuma: bellezza che non trattiene. Invita a onorare l’attimo, con dolcezza e coraggio insieme. Ogni petalo è una carezza alla parte che vorrebbe controllare tutto. Nel gesto leggero del pennello, lasci che ciò che è stato sia stato; nello spazio che si apre nasce una tenerezza praticabile.
Carpa Koi Risale la corrente senza ostentazione. Non fugge la fatica: la trasforma in direzione. La coda disegna la volontà, il corpo è un “continua” detto piano ma fermo. Dipingerla insegna a non forzare e a non cedere: un’azione essenziale, centrata, che ricorda che la forza non è durezza, è continuità.
Luna & Pino giapponese La luna è una luce discreta che accompagna, più invito che riflettore. Il pino è presenza che attraversa le stagioni: sa restare senza irrigidirsi. Insieme diventano orientamento e durata: sostare nel buio senza perdere rotta, avanzare a piccoli passi quando l’alba tarda. Sul foglio nascono come un paesaggio interiore in cui tornare.
Come si svolge
Entriamo in silenzio, respiriamo, osserviamo l’acqua che accoglie l’inchiostro. Ti guido passo dopo passo: dal tratto al ritmo, dalla mano al cuore. Piccoli gruppi, ascolto, nessuna performance: solo pratica viva, chiara, concreta.
Iscrizioni
I posti sono limitati per mantenere attenzione e qualità.• Vuoi prenotare?
Puoi farlo a questo link e scegliere i corsi.
Quando sentirai che è il momento di fare spazio, ti aspetto.
Nel nero dell’inchiostro le cose tornano semplici — e vere.
Con cura,
Filippo

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