Riflessioni
Spesso mi chiedono perché vengono coperti da mani e mani di tinta. Io invece spesso mi domando cosa mi fa insistere tutto il giorno, attaccata ad una volta o ad una parete. Credo che sia ciò che viene fuori dopo ore di lavoro e che riesco a restituire, non solo al cliente o alla collettività, ma a me prima di tutto e a chi ha realizzato l’opera. Credo non faccia la differenza il periodo, chi l’ha eseguito, dove è collocato ( non mi riferisco evidentemente alla metodologia d’intervento). Fa la differenza l’approccio con il quale ci mettiamo di fronte all’opera. Sentirsi importanti o bravi non è dato dalla firma, dalla datazione o dal titolo che si ha in tasca. Ho collaborato con funzionari e restauratori, con grande soddisfazione professionale, perché è stato straordinario il bagaglio di sapere, che hanno saputo condividere con umiltà e talvolta anche con un pizzico di ironia. A mio modestissimo parere questo è il modo giusto per fare questo meraviglioso lavoro.
Rita Pontarollo